domenica 15 ottobre 2017

Suzuka: i perchè del GP del Giappone

Mercedes meno dominante in gara rispetto alla qualifica?

In qualifica avevamo assistito ad una Mercedes W08 sostanzialmente dominante. L’innalzamento delle temperature manifestatosi nella giornata di domenica ha però, come previsto, limitato le prestazioni della monoposto anglo-tedesca, che pur avendo vinto il GP non ha certamente “stritolato” gli avversari.
Del caldo ha beneficiato, invece, la Red Bull che in gara, almeno con Verstappen, è stata piuttosto vicina ad Hamilton. Il pilota olandese nel secondo stint è riuscito anche a mettere pressione ad Hamilton, senza però avere mai alcuna reale possibilità di attaccarlo.

Come ha gestito gli pneumatici la Mercedes?

Hamilton è riuscito a costruire la vittoria grazie al passo che è riuscito a tenere con le Super Soft (“rosse”). Alla vigilia in Mercedes temevano molto l’innalzamento della temperatura perché pensavano di andare in crisi con le gomme “rosse”. Crisi vera, però, non c’è stata e il pilota inglese è riuscito a girare con un passo più veloce rispetto a quello di Verstappen.
 

Red Bull meno competitiva rispetto a Malesia e Singapore?

In Red Bull si erano resi conto, fin dal venerdì, di avere poche chance nei confronti di Ferrari e Mercedes per la mancanza di cavalli della Power Unit Renault. Cavalli che, secondo gli ultimi rumors, sono ben 35 quelli che mancano alla Renault per raggiungere la Mercedes. Suzuka, a differenza di Singapore e Sepang, è un tracciato in cui la potenza massima del motore endotermico, unita ad un ottimo sistema ibrido, fa una differenza molto importante nel tempo sul giro. Proprio per questo motivo la RB13 pagava decimi preziosi nell’ultimo settore che è l’unico in cui è possibile tentare un sorpasso.

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