I pit stop sono stati ancora una volta protagonisti del GP di Monaco. Se nel 2016 la sosta ai box aveva condannato Daniel Ricciardo, questa volta i meccanici Red Bull hanno operato chirurgicamente, contribuendo al terzo posto finale dell’australiano.
Proprio il team austriaco ha fatto segnare il record di giornata per
quanto riguarda i pit-stop: 2.60 secondi, con il box di Hamilton, 7° al
traguardo, staccato di un solo millesimo.
I meccanici Mercedes hanno lavorato alla perfezione e anche la sosta
di Bottas è durata un battito di ciglia, 2.65 secondi. Quarto tempo per i
recordman del 2016 della Williams, a Montecarlo leggermente in ritardo:
2.74. Poi Toro Rosso con Sainz, McLaren con Button, Haas con Magnussen
etc. E la Ferrari? In un weekend trionfale per le Rosse i pit stop sono stati l’unica nota imperfetta:
Vettel è 10° in classifica, la sua sosta (nella foto) è durata “ben”
2.88 secondi. Raikkonen, 2° al traguardo, non figura nemmeno nella top
ten dei “Dhl fastest pit stop award”.
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