martedì 26 luglio 2016

F1 2016: Le pagelle del GP di Ungheria

LEWIS HAMILTON 9 Ha passato il sabato pomeriggio in evidente crisi biliare, causa regalino della giuria al biondo. Smaltita la rabbia, di domenica Lewis ha ricambiato la cortesia in pochi metri, fulminando il vicino di casa alla prima curva. Poi si è limitato a portare a spasso la Mercedes dando i segnali opportuni del potenziale a disposizione solo quando serviva. Dopo un lungo inseguimento il rapper è tornato in testa al mondiale con l’intenzione di restarci fino alla fine, forze occulte permettendo.
NICO ROSBERG 8 Ormai è evidente che sia la Mercedes che il mondo che governa la Formula 1 vorrebbero il suo autografo sulla coppa 2016. Nico e i suoi numerosi sostenitori si ritrovano loro malgrado a fare i conti con un mastino poco addomesticabile, un talento puro che 9 anni fa riuscì a mettere in crisi un fenomeno come Fernando Alonso. A Budapest è bastato il semaforo per chiarire il concetto.

DANIEL RICCIARDO 7,5
“Sorrisone” trova tempi e modi per tornare sul podio, scrollandosi di dosso per una domenica la minaccia assai concreta del ragazzino che guida la macchina gemella. Eccellente nella gestione delle gomme, Dan illude Vettel e poi lo batte, tornando sul podio e salendo al terzo posto nel mondiale

SEBASTIAN VETTEL 6,5
Dopo un’altra domenica al limite dell’anonimato Seb racconta storie alle quali non crede più nemmeno lui. Lo fa senza il sorriso dopo 300 chilometri coperti senza guizzi particolari, lontanissimo ancora una volta dalla coppia Mercedes, battuto pure dalla Red Bull.

MAX VERSTAPPEN 6
Dopo i giorni di festa torna a beccare di brutto dal compagno di squadra. Eppure dove c’è Max lo spettacolo e garantito. Non per niente, nella noia generale, la regia lo cerca sempre e comunque in attesa del numero ad effetto. In Ungheria lo ha trovato con Raikkonen. 


KIMI RAIKKONEN 9 La rimonta dalla settima fila ha dato un senso alla sua domenica. La svolta vera sarebbe arrivata con il sorpasso sul giovane Max, grazie allo slancio di una Ferrari che stava volando. Tempi e modi dell’attacco hanno offerto un altro esito. Resta comunque davanti a Seb nel mondiale e già questo non è poco. 

FERNANDO ALONSO 8
Una gara noiosa, come lui stesso la ha definita. Totalmente priva di azione in pista e solitaria questa corsa per il campione spagnolo. Si classifica alla fine settimo così come era partito. Il migliore, se non altro, del gruppo centrale di piloti, un buon risultato per tutta la squadra.

CARLOS SAINZ JR 7
Carlos parte dalla sesta posizione in griglia, ma subito viene passato da Alonso dopo pochi metri. Passa tutta la corsa ad inseguire il connazionale senza però riuscire a passarlo, viste anche le difficoltà dettate dallo stesso tracciato. La Tororosso, ad ogni modo coglie un piazzamento a punti, sempre utile e piacevole per i vertici della scuderia.

VALTTERI BOTTAS 6.5
Partito decimo, il finlandese riesce a mettere le sue quattro ruote davanti ad Hulkenberg fin da subito portandosi al nono posto. Da qui riesce a fare ben poco se non accodarsi ai due piloti spagnoli e concludere la gara in nona posizione. Anche per lui una gara abbastanza noiosa in questa domenica.

NICO HULKENBERG 5.5
Chi ha avuto una corsa decisamente più movimentata è il tedesco della Force India. In partenza perde subito una posizione nei confronti di Bottas, ma il vero dramma della corsa avviene dopo il primo pit, quando si ritrova bloccato dietro Kvyat e Massa, che gli tarpano le ali in una possibile rimonta. Il Tedesco non riesce a venire a capo di un sorpasso ed è costretto a rimanere ai margini della zona punti. Al secondo pit, commette un errore mentre è fermo alla piazzola dei box e perde la posizione nei confronti di Palmer, e i sogni dei punti si allontanano sempre più, se non fosse che l’inglese, con un testacoda gli regala l’accesso alla decima posizione su un piatto d’argento.

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