Sebastian Vettel 10 e lode L’India è la passerella vincente del prode Sebastian dove raccoglie consensi e record. La sensazione è che attualmente sia fin troppo bravo per tutti. Lo testimonia la furia agonistica con la quale segna un giro veloce dopo l’altro fino al traguardo. Merita lo straordinario Slam (pole, vittoria, gpv, sempre in testa). Eguaglia il 2002 di Schumacher con l’undicesima vittoria stagionale. SANDOKAN
Jenson Button 9 Opaco in qualifica, gli basta la partenza per ritrovare lo smalto e la brillantezza giuste. Jenson guida come un’ iradiddio riuscendo nell’impresa di dar del filo da torcere alla Red Bull n.1. Una gran bella gara che ne conferma lo stato di forma eccellente. Lui che guida la McLaren e fa il vuoto, “reggendo” il confronto con Vettel. A questo punto sarebbe davvero bello poterlo con una Red Bull fra le mani… VICE VETTEL
Fernando Alonso 8,5 Ancora una volta fa il massimo con il materiale a disposizione. Parte terzo e arriva terzo, ma è meno semplice di quel che sembra. Partenza così e così, Button va via e il singolar tenzone è tutto con Webber. La sfida è tirata perchè in ballo c’è il terzo posto in classifica iridata, oltre che quello in gara. Matador ha la meglio grazie ad un’impetuosa progressione nel secondo stint e alla buona strategia. Ultimamente corre un po’ come il connazionale Jorge Lorenzo, la prima parte di gara studia, la seconda attacca. E fa male ai rivali, come una tigre. SHERE KHAN
Mark Webber 5,5 Parte secondo e arriva quarto, l’ennesima gara in caduta libera del canguro. E meno male che alla Red Bull volevano tirargli la volata per il titolo di vice campione. C’è ben poco da salvare, non certo la lotta con Fernando Alonso, non certo i 16″ di distacco accusati da Button che gli partiva una fila dietro. Inspiegabilmente in difficoltà con le gomme dure, si sveglia inutilmente nell’ultimo giro e mezzo. Seb segna giri record, lui controsterza al tornante come se stesse sul bagnato. NON VA…
Michael Schumacher 8 Eh bè, un po’ in sordina, testa bassa e pedalare ecco che Michelone torna dopo Monza ad affiacciarsi nei piani alti della graduatoria. Quinto al traguardo dopo essere partito undicesimo. Bene lo start, bene la strategia “ritardata”. L’anno scorso aveva la metà dei punti di Rosberg, quest’anno lo batte spesso. OKAY
Nico Rosberg 6,5 Buon risultato di squadra per la Mercedes con Nico che chiude in sesta posizione alle spalle di Schumi, ma partiva quattro posizioni avanti al più esperto compagno. Sapendo quanto Rosberg tenga al confronto interno questo è certamente un risultato che non gli sarà andato giù del tutto.
Lewis Hamilton 5,5 La penalizzazione inflittagli nelle prove libere deve aver pesato un po’ sul morale. In gara appare sottotono, chiudendo il gruppetto dei primi. Poi ecco l’opportunità di attaccare Massa. Non se lo fa chiedere due volte e prova a passarlo dovunque, fa parte del suo Dna e il successivo contatto è classificabile come un normale incidente di gara. Coraggioso lui a provarci, coraggioso Felipe a sbattere la porta. Più che altro sorprende che proprio lui, non il più tranquillo tra quelli che bazzicano la pista, chieda a gran voce la penalità per Felipe. Visto poi il casco vien spontaneo… NO LEWIS NO CRY
Felipe Massa 6,5 Ecco a voi la prova vivente dell’esistenza della “legge di Murphy“, quella popolare e pessimistica che più o meno recita così: “Se qualcosa può andar male, lo farà”. Felipe in India appare notevolmente a proprio agio, ma sono le coincidenze astrali a vederlo sconfitto in partenza. In qualifica la sospensione cede per magia sul panettoncino all’esterno del cordolo. In gara ha un buon ritmo e quando finalmente si comporta da pilota con gli attributi, rendendo pan per focaccia ad Hamilton, viene penalizzato dai commissari per poi mestamente ritirarsi con un’altra sospensione in frantumi e senza due marce. PAOLINO PAPERINO
Jaime Alguersuari 7,5 Scatta in decima posizione ed è autore di un’altra buona prestazione, impreziosita da un bel sorpasso alla Lotus di Senna. Ormai è una certezza e con i quattro punti dell’ottavo posto permette alla Toro Rosso di raggiungere a quota 41 la Sauber al settimo posto Costruttori. COSTANTE
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