Terza vittoria stagionale per Nico Rosberg. Il pilota Mercedes capitalizza al massimo una gara "strana", con le Ferrari che rischiano di autoeliminarsi al via. Ed Hamilton fatica...
Dal bocciodromo di Shanghai, dove Vettel ha iniziato la gara sbocciando l'altra Ferrari e innestando un parapiglia che ha poi coinvolto anche Hamilton, arriva la terza vittoria di Rosberg. Una vittoria noiosetta, ma ancora una volta di questo non possiamo dare la colpa a Nico. E allora voto 8, bene, bravo, tris, aspettando però qualche avversario per vedere l'effetto che gli fa. Dominatore.
Voto 9 a Vettel, che finisce 2° dopo una gara
straordinaria per intensità e cattiveria nei sorpassi, nella quale si fa
perdonare per il pasticcio al via, del quale detto per inciso non ci
sentiamo di dargli alcuna colpa. Così, l'amaro in bocca resta
soprattutto per non aver potuto mettere pressione a Rosberg con una gara
regolare. Generoso.E voto 9 però anche a Kvyat, che finisce davanti a Ricciardo più per la sfortuna di quest'ultimo che per meriti propri, ma tutto il resto è opera sua. Anche in questo caso non ci sentiamo di affibbiare colpe per il contatto al via, semmai del russo va apprezzata ancora una volta la grinta nei tanti duelli visti (e vinti) in pista in una gara dalle fasi un tantino caotiche. Bravo.
Voto 10 di consolazione invece a Ricciardo, lanciato addirittura in testa quando una foratura lo costringe ai box: riparte ultimo, la safety lo aiuta un pochino ma la sua gara è tutta di rimonta, con un Renault che nell'infinito rettilineo di Shangai rappresenta un handicap mica da ridere. Campione.
Per equità, voto 9 anche a Raikkonen, che dopo l'incidente vede svanire i suoi sogni di gloria e sembra inizialmente averla "data su", e invece no: il buon Kimi da metà gara in poi viaggia forte e non risparmia nessuno nei sorpassi, nemmeno Hamilton, rispetto al quale finisce ben davanti di fatto a parità di situazione iniziale. E scusate se è poco. Considerando che in qualifica aveva pure fatto meglio di Vettel, ancora una volta il finlandese raccoglie meno di quel che avrebbe meritato. Sfortunato.
E di Massa ne vogliamo parlare? Negli ultimi giri si tiene alle spalle un Hamilton arrembante, che prova con lui il trucchetto (da applausi) già fatto poco prima su Bottas, ma stavolta la reazione è ben diversa. Il brasiliano tiene giù, correttissimo ma anche durissimo, e Lewis alza il piede, per la prima volta dall'inizio della gara. Il resto è una corsa intelligente, condotta più di ritmo e strategia che di sorpassi strappacuore. Oggi il numero uno in Williams è lui, punto. Voto 9, eterno.
A proposito di Hamilton: tra penalizzazione per la sostituzione di motore e cambio e contatto al via, che questo non fosse il suo week end si era capito subito. Però l'inglese ci prova lo stesso, disperatamente: ci ha fatto divertire come nessun altro in pista e siamo sicuri che anche lui, sotto sotto, si sia divertito come nessun altro in pista, però alla fine la sua gara risulta dispersiva, con un numero esagerato di pit stop (voto 4 alla strategia Mercedes) nonostante i quali negli ultimi giri non ha più pneumatici quando più gli servirebbero. E allora voto 5, perché va bene fare il ganassa, ma occhio perché quel biondino là intanto non sbaglia un colpo... Irrequieto.
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